Benvenuto Fabio!

Benvenuto Fabio!

educatore2Fabio Tammiso è un giovane educatore, che ha collaborato per la sua tesi con il reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Padova: al termine di questo percorso e conseguita la laurea, abbiamo voluto consolidare la collaborazione con lui, riuscendo a realizzare un progetto che ci stava molto a cuore e che desideravamo realizzare da tempo: offrire ai piccoli pazienti del reparto di Chirurgia Pediatrica una compagnia qualificata che li accompagnasse e li sostenesse nei momenti più difficili della loro degenza e che condividesse con loro giochi e laboratori per un momento di svago durante la giornata. E quel momento è finalmente arrivato!

In questi mesi la dott.ssa Tognon, il  prof. Gamba e la caposala Bertilla hanno affiancato Fabio per presentargli il reparto, i piccoli pazienti, le attività da svolgere, la scansione della giornata dei piccoli pazienti: da subito Fabio si è rivelato disponibile, gentile e molto motivato e per noi è stata affinità a prima vista!

educatore3In collaborazione con l’Associazione Gioco e Benessere, Associazione Puzzle sosterrà le spese per lo stipendio di Fabio per 1 anno. Fabio sarà presente in reparto per 25 ore settimanali tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Abbiamo chiesto a Fabio di presentarsi e di raccontarsi per dare a tutti voi la possibilità di conoscerlo tramite la sua stessa voce. Ma avrete la possibilità di conoscere Fabio e il progetto che lo riguarda al Puzzle’s Day 2015, domenica 13 settembre. Un motivo in più per non mancare!

Grazie a tutti voi per averci permesso di aggiungere questo nuovo tassello al nostro puzzle e benvenuto Fabio!

 

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educatore7Sono Fabio Tammiso e ho 29 anni, con la mia famiglia abito a Rovigo e il 16 Aprile di quest’anno mi sono laureato in Educazione Professionale nei Servizi Sanitari.

Dopo 5 anni di lavoro in ambito tecnico mi sono stancato di percorrere una strada che non mi apparteneva e così ho deciso di intraprendere questa carriera universitaria in linea con i miei progetti e le mie aspettative; durante questo periodo ho svolto tre tirocini formativi, due in ambito psichiatrico e uno in ambito pediatrico; è stato durante quest’ultimo tirocinio che il mio interesse nei confronti dei bambini ospedalizzati, è cresciuto talmente tanto da voler investire il tempo che separava la fine del percorso teorico con la discussione della tesi di laurea, con un’ulteriore Tirocinio nel Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Università degli Studi di Padova.

L’Associazione Gioco e Benessere e l’Associazione Puzzle mi hanno dato la possibilità di svolgere, attraverso uno Stage, una ricerca che andava a valutare l’importanza della presenza dell’Educatore Professionale nel Reparto di Chirurgia Pediatrica di Padova, contesto nel quale questa figura non è formalmente inserita; il frutto di tutto ciò è stata la stesura del mio elaborato di tesi discusso il giorno della mia Laurea.

educatore4Dal mese di Novembre del 2014 fino alla fine del mese di Febbraio del 2015, il Reparto, gestito dal Prof. Piergiorgio Gamba, ha visto la mia presenza quotidiana, nella quale, attraverso strumenti educativi, ho potuto raggiungere e valutare l’obiettivo della mia ricerca. Partendo da un’analisi dei bisogni del bambino, il mio operato si è caratterizzato nella necessità di far comprendere a chi avevo di fronte che il ricovero ospedaliero, e il conseguente intervento chirurgico, sono possibili parentesi nel cammino della vita e che, se adeguatamente condivise e sostenute con i bambini, possono non compromettere il normale sviluppo.

L’osservazione educativa, l’ascolto riflessivo, la creazione di attività ludiche e la disponibilità per una relazione empatica e di fiducia con i bambini e i genitori, sono state metodologie di intervento che hanno concretizzato la mia attività e che mi hanno permesso di fare conoscere la figura dell’Educatore ai nuclei familiari incontrati. Oltre a questi strumenti attuativi ho preparato ad hoc e compilato delle griglie di osservazione e dei questionari come raccolta di dati per la mia indagine.

I Laboratori di manipolazione di diversi materiali o il gioco libero e/o simbolico non sono stati utilizzati come strumento distrattivo da ciò che i bambini stavano vivendo, ma è stato durante questi momenti che, anche attraverso una buona relazione educativa, si sono potute esplorare e gestire insieme quelle emozioni o quegli aspetti negativi che potevano in qualche modo ripercuotersi nel normale sviluppo del bambino.

educatore5Oltre a queste attività, durante la mia permanenza in Reparto, ha preso forma il progetto “un giorno con Alice in Chirurgia Pediatrica” nel quale, con la collaborazione degli infermieri, è stata strutturata una presentazione che verrà inserita nel sito del Reparto. Lo scopo del progetto è quello di dare ai bambini e alle loro famiglie più informazioni possibili riguardo il ricovero, e preparare il più possibile i piccoli pazienti al contesto ospedaliero e a tutti i momenti correlati all’intervento chirurgico.

Il lavoro svolto in questi mesi mi ha permesso di valutare positivamente che la presenza di una figura professionale come la mia possa essere di notevole importanza, sia per i bambini ospedalizzati che per i nuclei familiari che ruotano attorno ai piccoli pazienti, ma anche all’Équipe di professionisti che quotidianamente si prende cura dei bambini.

La necessità di raccogliere altri dati attraverso gli strumenti sopra descritti, ampliare l’intervento educativo ad ogni momento del ricovero ospedaliero, e la formazione per aumentare le capacità professionali necessarie per questo ambito, saranno obiettivi che cercherò di raggiungere attraverso la continuazione del mio intervento nel Reparto e con la collaborazione delle Associazioni Puzzle e Gioco e Benessere.

Fabio Tammiso