Arte-terapia: nuovi laboratori in Chirurgia Pediatrica

Arte-terapia: nuovi laboratori in Chirurgia Pediatrica

E’ progetto a cui tenevamo molto e che finalmente prende avvio: da maggio a luglio nel reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Padova inizieranno i laboratori di Arte-terapia. A realizzarli una cara amica sostenitrice della nostra Associazione, che da anni dona la sua creatività ai nostri eventi. Sue sono, ad esempio, le bellissime cornici per le foto (e le mitiche torte in faccia!!) del Puzzle’s day!
E’ Francesca (Frà per gli amici) Azzolin che ha progettato per i piccoli pazienti della Chirurgia Pediatria un percorso di laboratori di arte-terapia, di cui vi parleremo a brevissimo.

Ora vogliamo farvi conoscere Frà! Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua storia, la sua passione per l’arte e perché ha deciso di dedicare il suo tempo alla nostra Associazione. Grazie Francesca e benvenuta in Puzzle!

Chi è Francesca Azzolin?
Francesca Azzolin è una “ragazza” di 43 anni che ha da sempre amato l’arte, era la salvezza di mia madre e della mia maestra d’asilo, quando mi trovavano per terra distesa con fogli e colori attorno e ovunque.
Attraverso i miei studi fortunatamente ho potuto approfondirla, al liceo artistico e poi in Accademia. Mi ha affascinato negli anni post-accademici il suo valore come mezzo di comunicazione personale, per chiunque, perché permette alle persone di dire tante cose di sé, senza dover parlare. Così ho deciso qualche anno dopo la laurea di seguire un corso triennale e specializzarmi come Arteterapeuta, seguendo un corso ArTea, una Scuola di Alta Formazione in Arteterapia.

Di cosa ti occupi?
Dopo anni di gestione del mitico negozio “artistico” Arte su Marte, in cui tenevo corsi di vario genere, nel 2012, dopo varie peripezie, ho aperto insieme a Claudia e Marta l’Associazione Bebelguà a Limena (PD), che si occupa di bambini nel nido e del benessere di grandi e piccini negli spazi del Centro polifunzionale soprastante. In questo Centro e in altre realtà esterne insegno arte e tengo atelier di arteterapia o arte espressiva.

Cosa ti spinge a dedicarti ai bambini?
Intanto l’empatia fortissima con i bambini (sarà per questo che mi definisco ancora Ragazza 😉 ?!? ). Seriamente, per me è un onore poter contribuire allo sviluppo di un bambino, perché sono creature meravigliose per la loro purezza, fiducia, apertura al mondo e voglia di sapere, caratteristiche che crescendo purtroppo tendenzialmente la vita oscura per svariati motivi. E, attraverso il fare artistico, loro raccontano di sè e del proprio mondo se permettiamo a loro di farlo senza giudizio, senza occhi da “adulti”.

Cosa ti ha spinto a collaborare con la nostra Associazione?
Il cuore, il legame che ho con Caterina; mi piace l’energia positiva che respiro ogni volta che partecipo ad un evento di Puzzle. E i progetti che ovviamente mi toccano di più perché parlano di bambini: questo in Chirurgia Pediatrica mi ha coinvolto ancor più, perché si baserà sulla sinergia di varie figure professionali come l’educatore Fabio.

Che obiettivi ti poni dalla collaborazione con Associazione Puzzle?
Obiettivi….mmm…mi fa strano parlando di fare del bene a dei bambini…nel mio caso farò del mio meglio, ci metterò tutta la mia passione per aggiungere un bel pezzetto positivo al Puzzle di sostegno e amore che date a chi ha la fortuna di far parte della vostra opera che sta diventando sempre più grande.