Sport solidale con USD Borgoricco

Sport solidale con USD Borgoricco

Sono molte le affinità che legano la nostra Associazione alla società di calcio U.S.D. Borgoricco: il volontariato, il desiderio di fare del bene, la passione che unisce e permette di raggiungere grandi traguardi, il desiderio di realizzare i sogni dei più piccoli, il cuore grande di chi l’ha fondata, gli obiettivi di solidarietà che vanno oltre la competizione sportiva. Non poteva che essere amore a prima vista!

U.S.D. Borgoricco da qualche anno sta portando avanti un’iniziativa benefica, che coinvolge tutti i ragazzi della società attraverso dei “piccoli contributi” raccolti nel corso dell’anno calcistico. Questo Natale hanno scelto la nostra Associazione per donarci il ricavato di questa raccolta. Con tanta emozione abbiamo partecipato alla loro Festa di Natale anno in cui hanno riservato un prezioso spazio per presentare la nostra Associazione e i progetti che realizzeremo anche con il loro contributo.

Come sempre facciamo con i nostri nuovi amici, abbiamo chiesto anche a U.S.D. Borgoricco di raccontarsi per far conoscere anche a voi i sani valori su cui si fonda la loro società. Buona lettura!

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La nostra società è nata nel 1993 dalla fusione appunto delle tre frazioni del comune di Borgoricco, che prima erano separate. Il presidente originario Gianni Vecchiato, è scomparso prematuramente nel 2012 e ha sempre lavorato per coinvolgere quanti più ragazzi possibile, anche quelli che non avevano la possibilità di spostarsi oppure di pagare la quota di iscrizione. Andava lui stesso se serviva a prenderli a casa, staccando da lavoro (era geometra comunale di Borgoricco). Questa sua idea è stata ben trasmessa a tanti dei dirigenti ancora presenti, che a sua volta cercano di trasmetterla ai nuovi.

La base fondante della società si basa sul volontariato, di tutti quei dirigenti appunto che fanno la spola nei vari campi durante la settimana ma soprattutto nel fine settimana, durante le partite. Le squadre nel frattempo sono aumentate, in quanto siamo arrivati a più di 200 tesserati.

Quello che ci spinge, soprattutto a livello di scuola calcio e settore giovanile, è dare la possibilità ai ragazzi di vivere un piccolo sogno in miniatura. Di sentirsi protagonisti, di avere una seconda famiglia, di crearsi amicizie e fare esperienze che si porteranno nell’album dei bei ricordi. Siamo consapevoli inoltre di poter dare loro la possibilità di crescere con dei valori che incontreranno poi nella vita reale da adulti. Sappiamo di essere anche degli educatori e dei partner importanti nella crescita dei ragazzi e nel confronto coi genitori.

Altra cosa che ci sta particolarmente a cuore è quella di creare un ambiente dove anche gli stessi genitori possano sentirsi bene e fare nuove amicizie, staccando dalla routine stressante della settimana. Ecco che incoraggiamo i terzi tempi dopo le partite, le iniziative di beneficenza e solidarietà, varie feste dove creare aggregazione e attaccamento ai colori.

L’obiettivo generale è quello di far star bene i ragazzi ed i genitori, creando loro dei bei ricordi. Quando questo avviene automaticamente siamo felici e ripagati anche noi, e allora a giugno di ogni anno ci rimettiamo a tavolino per programmare la nuova stagione.

Per quanto riguarda appunto la solidarietà, l’obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi ed i genitori. Crescendo infatti, nonostante tramite varie riunioni ecc cerchiamo di far capire che è soltanto un gioco, e che i nostri obiettivi sono altri, è naturale che lo spirito di competizione sia sempre più forte, rischiando di portare fuori strada ragazzi e genitori da quelli che sono gli obiettivi principali della nostra società.

Allora abbiamo inventato questo codice disciplinare, a partire dai ragazzi di 13 anni in su, con l’obiettivo chiaro di raccogliere fondi da destinare ogni anno ad una associazione a scopo benefico. Ci piace fermare un attimo il tempo e far ragionare i ragazzi ed i genitori su quelli che sono i veri problemi ed eventualmente motivi che possono scatenare “veri sentimenti di scoraggiamento, tristezza e dolore”, che non sono di certo quelli legati ad una prestazione, una partita, un campionato di calcio. La vera e propria iniziativa prevederebbe poi l’uscita con alcuni rappresentanti delle varie squadre per far vedere con i loro occhi le vere situazioni difficili.

In sostanza se dobbiamo riassumere i valori per cui ogni giorno decidiamo di dedicarci a questi ragazzi e a questi progetti sono questi: AGGREGAZIONEEDUCAZIONEFAMIGLIASOLIDARIETA’

Dal momento in cui uno soltanto di questi valori dovessero smettere di essere perseguiti, penso che molti di noi farebbero un passo indietro.